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I giochi piu brutti per PS3

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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 2/9/2008, 09:09




SIMOTHEBEAST
Purtroppo anche se la Ps3 è stupenda alcuni produttori di giochi hanno creato giochi schifosi.
Ora vi parlero di uno dei giochi secondo me piu brutti.
Final Fantasy XIII, a me fa davvero schifo ora vi racconto la trama.
Il primo trailer rilasciato da Square-Enix palesava subito le notevoli caratteristiche grafiche del gioco (nel trailer, in cui brevi filmati FMV si alternano a sequenze con grafica calcolata in tempo reale, a stento si nota il passaggio dall'uno all'altro formato). Il video è inoltre rivelatore di alcune caratteristiche del gameplay: a differenza del recente FF XII (che ha rivoluzionato la saga introducendo battaglie in tempo reale, simili peraltro a quelle di FF XI Online), il tredicesimo capitolo rispolvererà lo storico sistema ATB (Active Time Battle), che fu un caposaldo della serie nei primi nove episodi, arricchito di nuove opzioni: i combattimenti saranno molto più frenetici, la selezione degli attacchi avverrà attraverso menu più rapidi e intuitivi, si potrà modificare la propria arma nel bel mezzo di uno scontro (la protagonista femminile del gioco, Lightning, è inizialmente dotata di una corta spada che all'occorrenza si tramuta in pistola, simile ai Gunblade di FF VIII), e ci sarà spazio anche per attacchi corpo a corpo come calci e scivolate (una novità assoluta per la serie). Recentemente è emerso che anche le classiche Summon avranno la facoltà di mutare radicalmente aspetto (Shiva, l'elementale del ghiaccio, può diventare una motocicletta cavalcabile dai personaggi). Il trailer mostra Lightning che mette al tappeto uno stuolo di soldati dall'equipaggiamento hi-tech in un treno in corsa, passando attraverso il gruppo di nemici con una destrezza fuori dal comune ed esibendosi in acrobazie, magie, colpi di pistola e arti marziali, perfettamente miscelati tra loro. Non è ancora chiaro se il giocatore potrà concatenare gli attacchi con la stessa rapidità e con la stessa resa coreografica viste nel filmato.
Riguardo al personaggio di Lightning, Tetsuya Nomura, a cui è stato affidato - come da tradizione - il compito di disegnare tutti i principali protagonisti della nuova avventura, ha rivelato che non è stato affatto facile rispettare le consegne impartitegli, secondo le quali l'eroina doveva essere straordinariamente forte (tanto fisicamente quanto nel carattere) e avere uno sguardo glaciale, ma al tempo stesso conservare qualcosa di più che una semplice parvenza di femminilità. Null'altro si sa di preciso su questo personaggio ancora piuttosto enigmatico, eccetto per il commento di Nomura che la classifica come una perfetta "versione femminile di Cloud" (il protagonista, molto famoso, di FF VII).
Gli altri personaggi sino ad ora svelati sono un giovane uomo dalla capigliatura bionda,e una ragazza dai capelli rossi. Il primo - stando alle parole di Nomura - "ha un modo di fare da cow-boy". Questo lascia supporre che utilizzerà prevalentemente armi da fuoco, tanto più se il nuovo personaggio reciterà ancora una volta la parte che in passato fu già di Irvine (FF VIII), Vincent (FF VII) e Balthier (FF XII): ovvero, il ruolo di indispensabile comprimario del protagonista, magari con un temperamento riflessivo e solitario, venato di un fascino ambiguo.Per quanto concerne la seconda,si sa davvero poco,ma è probabile che ricopra un ruolo simile a quello ricoperto da Yuna in FFX.
Per quanto riguarda invece l'ambientazione, si evince chiaramente dal trailer che lo scenario presenterà una massiccia componente di tecnologia fantascientifica (in puro stile FF VIII), coniugata a scenari più tipicamente fantasy che però, presumibilmente, faranno di tutto per distinguersi dagli stereotipi del genere (nel filmato si può ammirare per pochi secondi una suggestiva foresta dove la vegetazione sembra quasi "cristallizzata"). La tematica del Cristallo dall'immenso potere magico (nata con il primo episodio di FF e rielaborata nei successivi quattro capitoli) sarà, a sorpresa, il fulcro anche di questo FF XIII, nonché di tutti i titoli appartenenti al progetto denominato "Fabula Nova Crystallis", sia quelli già annunciati sia quelli che potrebbero fare la loro comparsa nei prossimi mesi/anni.
Tutto il gioco è ambientato in paesaggi cinesi con personaggi cinesi, un vero schifo.
Ora guardate queste immagini.
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Questo è uno dei protagonisti o almeno credo.
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Un'altro gioco bruttissimo è The Eye of Judgment.
Da quanto è brutto ogni volta che lo sento nominare mi viene da andare in bagno.
GIOCO
The Eye of Judgment è un nuovo concetto di gioco che unisce l'esperienza del Trading Card Game sviluppato dalla Hasbro e l'immenso potere della PlayStation 3 che con l'innovativa tecnologia di PlayStation Eye (la telecamera di ultima generazione PlayStation 3) da vita a Mostri,Incantesimi e battaglie sul proprio televisore di casa. Il gioco affascina giocatori di ogni età e coinvolge sia chi è alle prime armi con il Trading Card Game sia chi è già un veterano. Il gioco è basato sulla strategia e si combatte tramite delle carte ognuna con quailtà ed effetti diversi. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a controllare 5 campi sui 9 a disposizione nel tappeto di gioco. L’avversario posiziona una carta pescata dal suo mazzo su uno dei campi del tappeto, facendo questa azione sullo schermo la carta ripresa dalla PlayStation Eye prende vita materializzandosi in tre dimensioni nello schermo. Ad ogni turno, ogni giocatore ha a disposizione un quantitativo di mana che serviranno per Evocare creature,attaccare e lanciare incantesimi. Il vero punto forte di questo gioco è la possibilità di giocare in modalità Online e quindi sfidare qualsiasi duellante sparso nella faccia della terra. Il database della Sony tiene conto delle vittorie e sconfitte di ciascun giocatore generando così una Classifica Generale o per Regno che crea una focosa rivalità tra i duellanti. Attualmente in commercio si possono trovare 5 mazzi base (Barriera D'Acqua, Crociato di Fuoco, Imperatore della Terra, Sciame di Legno e Flagello di Biotite) e la prima espansione “Biolith Rebellion” composta da 110 carte collezionabili e giocabili.
Non ho potuto mettere delle immagini perchè non le ho trovate su google. Ho trovato soltanto il logo.
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Un gioco che ormai esce da anni ed è monotono al massimo, è tekken. Ora vi parlo di tekken 6 un gioco sempre uguale che non cambia mai e che io personalmente odio.
Tekken 6 è il sesto capitolo della saga di casa Namco che uscirà nel corso del 2008.
All'E3 del 2005 è stato mostrato un filmato molto breve, che ritraeva Jin Kazama intento nell'esecuzione di alcune mosse di karate. I pori della pelle erano ben visibili, come anche le gocce di sudore e il vapore da esse causato. Il filmato, che inizialmente aveva stupito pubblico e critica a causa della sua qualità fotorealistica, si rivelò in seguito essere un CGI prerenderizzato invece che una elaborazione del motore grafico effettivamente usato nel gioco.
All'E3 del 2006 è stato mostrato un altro filmato, anch'esso molto breve, durante il quale Lili (già vista in Tekken 5: Dark Resurrection) e Jin Kazama si davano battaglia in un luogo simile ad una cattedrale in rovina; il filmato giungeva alla conclusione dopo la comparsa di Hwoarang, che irrompeva sfrecciando con la moto attraverso il rosone della chiesa. La grafica aveva subito un evidente peggioramento rispetto a quanto mostrato nel filmato del 2005. Peggioramento dovuto al fatto che questa volta era elaborata in tempo reale dal motore del gioco.
Un altro filmato, che altro non era se non la versione estesa di quello dell'E3 del 2006, mostrava sempre la battaglia tra Lili e Jin con l'intromissione di Hwoarang, ma con il protagonista che si trasformava nella sua controparte malvagia, Devil Jin, dopo che il rivale gli aveva scagliato la moto addosso. Il demone proiettava poi un raggio dagli occhi, distruggendo la cattedrale con Lili e Hwoarang dentro.
Ultimamente Namco ha pubblicato un altro video più consistente ed ha ufficializzato l'apertura di un nuovo sito dedicato esclusivamente alla versione arcade del titolo, l'unica ad essere stata finora confermata. Nella sezione screenshots del sito è possibile notare come nel corso degli ultimi mesi sia stata migliorata notevolmente la qualità dei modelli poligonali e delle normal maps che li rivestono.
Il Game designer del gioco Haruki Suzaki ha rivelato che la release di Tekken 6 dovrebbe avvenire a dicembre, senza però specificare se uscirà in contemporanea nei vari mercati.
STORIA
Il quinto torneo del Pugno d'Acciaio si concluse con la scomparsa di Heihachi Mishima e la vittoria di suo nipote: Jin Kazama. Jin ereditò tutte le ricchezze di suo nonno e di conseguenza divenne il capo della Mishima Zaibatsu, annebbiato dal potere quindi usò l'unità speciale Tekken Force per propagande e atti di manipolazione in tutto il mondo. Molte persone si ribellarono a queste manipolazioni, così da scatenare una vera a propria guerra fra nazioni. Con il mondo sconvolto da una guerra mondiale, molte nazioni persero il loro potere, e la Mishima Zaibatsu si dichiarò una nazione indipendente. Il piano di conquista della Mishima Zaibatsu aveva solo un ostacolo: la G-Corporation. Le persone nel mondo videro la G-Corporation come unica speranza di salvezza, e la stessa G-Corporation offrì una taglia sulla testa di Jin Kazama a chiunque sarebbe riuscito a catturarlo vivo. Senza che nessuno se lo aspettasse, venne annunciato il King of Iron Fist Tournament 6. Chi voleva farsi un nome, chi voleva avere più soldi, chi voleva ottenere vendetta. Molti ideali e obiettivi differenti si unirono, mentre il King of Iron fist Tournament 6 veniva annunciato.
Tra quelli che ho raccontato pero Tekken 6 è il meno brutto.
Guardate le immagini.
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 3/9/2008, 10:07




Un'altro gioco molto brutto è Guitar Hero III.
Guitar Hero III ha quattro livelli di difficoltà: Facile, Medio, Difficile e Esperto. Nella modalità Facile, si usano solo i primi tre tasti (verde, rosso e giallo). La modalità Medio introduce il pulsante blu e la modalità Difficile l'arancione. Inoltre, i livelli di difficoltà più alti sono caratterizzati da veloci assoli e più note da suonare. La modalità Esperto non introduce nuovi pulsanti, ma la difficoltà e la velocità delle canzoni è sostanzialmente aumentata fino al punto che il giocatore suona ogni nota della vera canzone, anche se con cinque pulsanti.
Il gioco ha cinque modalità di gioco: Carriera, Carriera Co-op, Gioco Veloce, Multigiocatore e Esercizi.
Nella modalità Carriera, il giocatore sceglie il nome del gruppo ed il livello di difficoltà da utilizzare sino alla fine della carriera. Completando tre canzoni su quattro del blocco corrente è possibile suonare il bis, sbloccando così una nuova canzone, suonabile in qualunque modalità, eccetto la Carriera Co-op. Continuando la carriera, il giocatore affronterà complessivamente tre Battaglie tra chitarre(vedi sotto): le prime due contro due personaggi che hanno fatto la storia del rock e l'ultima con un personaggio particolare. Dopo averli battuti sarà possibile "acquistarli" nel negozio. Durante la carriera è possibile spendere il denaro guadagnato per ogni esibizione, nel negozio per comprare chitarre e rifiniture, canzoni bonus, personaggi, completi e stili.
Come nella modalità Carriera anche nella Carriera Co-op il giocatore sceglie il nome di un nuovo gruppo e la difficoltà di gioco, ma il giocatore deve suonare con un compagno: uno sarà la chitarra mentre l'altro sarà il basso, tale scelta viene effettuata all'inizio di ogni canzone. Questa modalità è più corta della precedente e permette di sbloccare solo sei canzoni aggiuntive. per il resto è identica alla carriera semplice.
La modalità Gioco Veloce permette al giocatore di scegliere di suonare qualsiasi canzone che ha sbloccato o comprato nella modalità Carriera e Carriera Co-op in qualsiasi difficoltà. C'è una lista di record per ogni canzone. I quattro livelli di difficoltà hanno ognuno la propria lista di record.
La modalità Multigiocatore è divisa in tre parti:
[Sfida]: i due giocatori suonano parti diverse di una stessa canzone selezionata, anche con difficoltà diverse. Diversamente dalle altre modalità, non è possibile fallire una canzone in Multigiocatore, ma il punteggio dice quale dei due giocatori suona meglio.
[Sfida pro]: i due giocatori suonano la stessa canzone, senza differenze, con la stessa difficoltà. Per il resto è come la modalità precedente
[Battaglia]: in questa modalità i due giocatori si sfidano in una battaglia tra chitarre: dopo aver scelto la canzone (comune ad entrambi) ed il livello di difficoltà (anche diverso) inizia la sfida. La modalità di gioco è come le altre ma ci sono due sostanziali differenze: lo star-power è sostituito dal battle-power, un attacco da utilizzare contro l'avversario con lo scopo di farlo sbagliare, sino a farlo perdere ed è questa la seconda differenza: per vincere devi sconfiggere l'avversario prima della fine della canzone, altrimenti si va all'Eliminatoria!
Nella modalità Esercizi il giocatore seguire le [Lezioni] per imparare a giocare sfruttando tutte le possibilità che gli si prospettano durante una canzone, oppure può fare [Pratica] con le canzoni che ha sbloccato.
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 5/9/2008, 09:53




Un gioco molto brutto è anche folklore.
Il gioco è ambientato nel presente, dove una giovane donna di nome Ellen viene attirata nel villaggio irlandese di Doolin, da una lettera di sua madre, che lei credeva morta. Qui Ellen incontra Keats un giornalista di una rivista che si occupa di soprannaturale chiamata "Unknow Realms", che ha ricevuto una telefonata da una donna che gli chiedeva aiuto. Ben presto lui ed Ellen si ritroveranno coinvolti in un caso di omicidio, la cui soluzione sembra trovarsi nel regno dei morti, un reame in cui si può accedere solo tramite un posto nel mondo: Doolin. Per risolvere il crimine e svelare il passato di Ellen, i due si dovranno avventurare nel regno dei morti, dove strane e misteriose creature li attendono.
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 8/9/2008, 20:39




FOLKLORE PERO NN è BRUTTISSIMO
 
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mkuw
view post Posted on 8/9/2008, 21:18




No in effetti le figure non sono brutte pero a me fa schifo anche il titolo
Un altro gioco brutto è Naruto
non c'è trama non c'è niente solo lotta
per un pò ti ci diverti poi viene a noia
Naruto: Ultimate Ninja Storm conosciuto prima come Naruto PS3 Project è il primo gioco della serie ad essere prodotto esclusivamente per la PlayStation 3 ed sarà l'ultimo della serie riguardante Naruto: Ultimate Ninja. Il gioco arriverà in Italia poco dopo il Giappone; attualmente la data di uscita è prevista per la metà del 2008, quindi verso giugno, anche se queste notizie non sono ancora del tutto certe. Nel maggio 2008 Atari ha annuciato ufficialmente la data di rilascio del gioco che uscirà su PlayStation 3 il prossimo novembre. Nel giugno 2008 è stato dichiarato che il titolo edito Namco Bandai dovrebbe essere giocabile al Japan Expo, mentre per la demo, da rilasciare sul PlayStation Network, si parla del 17 luglio.


Gameplay
Il gameplay sarà simile a Naruto: Ultimate Ninja, fatta ad eccezione che la lotta sarà in 3D e la giocabilità sarà come a Rise of the Ninja. Il gioco offrirà la possibilità di esplorare liberamente il Villaggio della Foglia e la Foresta della Morte, nonché di prendere parte a ben cento missioni differenti.

E' stato confermato in una intervista con il direttore del gioco, Hitoshi Matsuyama, che il gioco non avrà caratteristiche online, ma può vantare download scaricabili attraverso il PlayStation Network. Un'altra delle novità aggiunte è il fatto di poter creare una squadra da 3 personaggi e sceglierne uno da controllare, mentre gli altri 2 saranno dei supporti che potranno aiutarti nelle combo e alcune volte anche evitare parzialmente i tuoi danni.


Comparto Grafico
Presenterà un'ottima grafica e, a detta degli sviluppatori, una moltitudine di personaggi, ognuno con le proprie tecniche. Per ora queste sono le uniche informazioni reperibili on-line.


Personaggi Giocabili
Finalmente tutti e 25 personaggi sono stati confermati per il gioco e purtroppo dovremmo dire addio alla speranza per il quartetto del suono e per Zabuza e Haku , questi ultimi però potrebbero rientrare nei contenuti che più in là potranno essere scaricati dal Network. Per alcuni video andate su gametrailers.com.

Naruto Uzumaki(Demone volpe rilasciato)(Naruto una coda
Sakura Haruno (sakura interiore)
Sasuke Uchiha (Sharingan)(segno maledetto lvl 1 e 2)
Kakashi Hatake (Sharingan)
Rock Lee(otto porte) (stile ubriaco)
Neji Hyuga (Byakugan)
Shino Aburame
Gaara (metà Shukaku) (trasformazione Shukaku)
TenTen
Orochimaru
Jiraiya
Tsunade
Shikamaru Nara
Choji Akimichi (choji farfalla) (espansione del corpo) [1]
Kiba Inuzuka
Kisame Hoshigaki
Itachi Uchiha (Sharingan-Sharingan Ipnotico)
Temari
Kankuro
Terzo Hokage
Ino Yamanaka
Kabuto Yakushi *
Kimimaro Kaguya * ( marchio secondo livello )
Hinata Hyuga (Byakugan)
Gai Maito (otto porte)
 
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 8/9/2008, 21:21




SEI UN BARBONE NARUTO è BELLISSIMO
 
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mkuw
view post Posted on 8/9/2008, 21:59




Si ma viene a noia dopo due giorni
 
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 9/9/2008, 12:15




Non è vero se ci sai giocare è divertente.
 
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mkuw
view post Posted on 9/9/2008, 13:26




Si ma una volta fatte le mosse le rifai le rifai e le rifai viene a noia
Una domanda perchè non ci giochi sempre visto che hai la demo?
 
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 9/9/2008, 21:06




FORSE XK NELLA DEMO CI SONO SL DUE PERSONAGGI
 
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mkuw
view post Posted on 14/9/2008, 13:08




Si due invece che dieci
fa pena lo vuoi capire
 
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 14/9/2008, 21:37




MA LO VUOI CAPI CHE TE SEI L'UNICO AL MONDO A KUI NN GARBANO I GIOCHI DI QUESTO GENERE
 
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SIMOTHEBEAST
view post Posted on 19/9/2008, 20:37




NE SN SIURO
 
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Fallboy.92
view post Posted on 21/9/2008, 20:06




Secondo l'esclusiva PS3 più brutta è HAZE ora vi spigo prché:
La trama di Haze non brilla. L'ammirevole tentativo di misurarsi con tematiche d'attualità, con contenuti narrativi maturi, si scontra con l'inadeguato utilizzo delle tecniche di regia e con la conturbante prevedibilità degli eventi. All'inizio dell'avventura Haze pone il giocatore nei panni di un soldato Mantel, arruolato nell'esercito ufficiale per combattere il fronte ribelle, in una dura operazione di pulizia etnica. Ma fin da subito qualcosa sembra fuori posto. I compagni sono volgari, spietati, rozzi, totalmente assuefatti al Nectar: una potente droga che permette di potenziare le caratteristiche fisiche, e di cui ogni membro del team Mantel fa largo utilizzo. Non servirà molto, all'utente più accorto, a prevedere quello che accadrà nell'immediato futuro. Il protagonista, buono per natura, si opporrà alle nefandezze commesse dai propri compagni, e le sue scelte lo porteranno a cambiare fronte. Arruolato dal fronte di liberazione ribelle, si troverà così a combattere la stessa Mantel, intenzionata a promuovere e sostenere la guerra soltanto per i propri interessi economici.
Al di là della scontata progressione degli eventi, facilmente pronosticabile dopo le prime sessioni di gioco, e nonostante carenze innegabili nella caratterizzazione dei personaggi, bisogna ammettere che il plot di Haze regala comunque qualche inattesa soddisfazione. Merito anche di un doppiaggio che vanta voci adeguate dei protagonisti principali (quelli di contorno sono meno riusciti), qualche scena piacevole e qualche linea di dialogo non banale appaiono a punteggiare la progressione dell'avventura. Purtroppo, nella maggior parte dei casi la storia di Haze appare troppo abusata e infarcita di clichè. Malcelata allegoria delle guerre contemporanee, la trama mira a diffondere un messaggio che risulta in fondo spicciolo e neppure troppo sentito.
C'è poi da dire che la scelta di narrare tutte le vicende attraverso cut scene in real time o sessioni in-game pre-scriptate non può raccogliere unanimi consensi. Inquadrature traballanti (quasi da shaky-cam) e lunghe camminate in cui il giocatore resta del tutto passivo per ascoltare soltanto le voci degli attori ammorbano più che divertire, in un titolo che non ha affatto la conoscenza dei tempi e dei ritmi registici e le capacità tecniche per stupire.


Dal punto di vista ludico, Haze non mostra certo carattere. Fin dai primi momenti di gioco si intuisce che il titolo è modellato sui canoni dello shooter vecchia scuola: una progressione poco dinamica in ambienti piuttosto lineari, ma una notevole dose di piombo e di frenesia. Durante le prime ore il giocatore interpreta un soldato della Mantel, aiutato in ogni operazione dalla sua tuta tecnologica. Questa, oltre a mostrare su schermo l'indicatore della salute, permette di assumere in automatico dosi di Nettare: grazie a questa droga aumenteranno le doti fisiche del protagonista. Esso guadagnerà una maggiore resistenza ai colpi, una percezione avanzata che colorerà di un alone giallo ogni nemico, una forza spaventosa che permetterà di uccidere gli avversari con un attacco corpo a corpo, e -stranamente anche con le armi automatiche- un aumento del rateo di fuoco.
Già in questa sede cominciano a farsi conoscere i primi problemi della produzione. Una sensibilità dei controlli non ottimamente calibrata lascia confuso il giocatore in più di una situazione, mentre l'intelligenza artificiale degli avversari appare assai carente. Questi tendono a mantenere la propria posizione, non agiscono in gruppo e rimangono del tutto inermi per lunghi secondi quando si lancia una granata nei loro paraggi, prima di effettuare una goffa capriola che li lascia del tutto esposti ai proiettili avversari. Prendono copertura ma lasciano in vista parti del corpo, e tutti paiono avere istinti suicidi: persino i compagni, che continuamente attraversano la vostra linea di fuoco. La situazione, ovviamente, non cambierà molto nel prosieguo del gioco, quando -passati al fronte opposto- i soldati Mantel dimostreranno una furia cieca che li porterà semplicemente ad avanzare sparando, senza alcuna tattica ben delineata. Ma il problema principale di Haze è senza dubbio la monotonia. Poche, anzitutto, le armi a disposizione, e alcune davvero scarsamente differenziate tra loro: per gran parte dell'avventura ciò che si imbraccerà sarà un semplice fucile mitragliatore. Poco interessante, poi, il level design, in massima parte composto da lunghi corridoi e stanze davvero molto strette. Haze non fa nulla per nascondere una progressione del tutto scriptata e l'assenza di qualsiasi stimolo ad affrontare le situazioni seguendo diversi approcci.
Le cose non cambiano quando l'eroe principale si unisce all'alleanza ribelle. In questo frangente il giocatore acquisisce la possibilità di fingersi morto (il Nettare impedisce ai soldati di vedere il male che compiono, e quindi le proprie vittime) e quella di piazzare trappole nel terreno, ma entrambe saranno sfruttate marginalmente, e davvero non regalano molte emozioni. Più gradevole la possibilità di utilizzare particolari “Nectar Bomb”, in grado di far andare in overdose gli avversari: incuranti del fuoco amico, si trasformeranno essi stessi in un'arma. Tuttavia è assurda la necessità di recuperare dalle armi avversarie i proiettili per la propria: di fronte ad ogni vittima sarà indispensabile tenere premuto il tasto Cerchio per raccogliere il caricatore. Un percorso da necroforo vorace sarà indispensabile se non si vorrà restare a corto di munizioni, e ispezionare ogni corpo per una quindicina di proiettili diventerà una necessità opprimente.
Non fanno nulla per migliorare le situazione le sessioni di guida, a bordo di scattanti quad bike o grossi carri militari. Queste, anzi, rivelano definitivamente la banalità del level design: costretti spesso in canyon rocciosi o insenature molto anguste, su veicoli dal comportamento imprevedibile, paiono un tributo alla vecchia, morente, generazione ludica. Anche il comparto multiplayer lascia poco spazio agli entusiasmi, proprio a causa dei difetti citati in precedenza. Un'avventura principale lineare e troppo frammentata non stimola i giocatori ad affrontarla in Co-Op: del resto non è possibile eseguire alcuna tattica di squadra, se non in alcuni -rarissimi- livelli che presentano ampi spazi aperti, e partecipare in quattro alla campagna significa semplicemente sommare brutalmente la potenza di fuoco e rallentare il motore. Dopo il primo Ending Theme, dunque ben poche saranno le occasioni in cui deciderete di dedicarvi ad Haze le 8 ore necessarie al completamento della campagna.
Il multiplayer competitivo, costituito da opzioni piuttosto classiche, funziona lievemente meglio. Soprattutto la modalità Assalto riesce a garantire qualche ora di divertimento. Eppure siamo anche in questo caso lontani anni luce dagli standard odierni. Haze non è in grado di coinvolgere il giocatore per più di qualche pomeriggio, a causa della sua povertà di contenuti (poche armi e poche arene).
Il comparto tecnico di Haze mostra un numero di lacune impressionante. A fronte di qualche modello comunque riuscito, ben texturizzato e discretamente caratterizzato, la povertà generale colloca il titolo al di sotto degli standard qualitativi minimi per l'FPS moderno.
La miseria poligonale degli ambienti è spesso imbarazzante, e l'interazione praticamente assente (se non in qualche stanza isolata, un cui sedie, tavoli o vasi sembrano subire il fascino di una simulazione fisica tutt'altro che realistica). Gli effetti di luce non sono certo buoni: l'illuminazione è statica, e molti oggetti non proiettano alcuna ombra. Le texture sono generalmente poco definite e mal realizzate, con effetti di riflessioni esagerati e la presenza di bumb map semplici e mal distribuite sulle superfici.
Bisogna citare un buon utilizzo del filtro anti-alias, ma al contempo la presenza di massiccio Pop-Up. Nonostante l'installazione su Hard Disk il motore di gioco non sembra essere ottimizzato, ed i caricamenti piuttosto invadenti dopo ogni morte sono pronti a dimostrarlo.
Resta buona la fluidità, interrotta solo in qualche frangente.
Ma uno dei problemi maggiori di Haze è la totale assenza di carattere. Lo stile del titolo è triviale, poco ispirato, affatto incisivo. Il design di personaggi, tute, veicoli ed armi non riesce a “bucare lo schermo” come fece, al tempo, l'indimenticabile Timesplitters, ed Haze si trova ad essere un titolo del tutto fuori dal tempo.
Il comparto sonoro è comporto di brani dimenticabili, affatto incisivi. I pregi del doppiaggio in italiano, di un certo spessore e ben caratterizzato per quanto riguarda alcuni dei personaggi principali, sono offuscati dalla ripetitività, la banalità e la volgarità dei commenti che i compagni vomitano dentro le casse durante l'azione. Ossessivi e fuori luogo, rovinano in gran parte la già precaria atmosfera.
 
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19 replies since 2/9/2008, 08:46   866 views
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