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Guerra nella striscia di Gaza

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¬mkuw
view post Posted on 6/1/2009, 10:23




L'operazione "Piombo Fuso" (ebraico: מבצע עופרת יצוקה, Mivtza Oferet Yetzukah) è una campagna militare lanciata dall'esercito israeliano negli ultimi giorni del 2008 ai danni di cellule dell'organizzazione islamica Hamas, responsabili del lancio di razzi in atto dal 2001. Questi ultimi da postazioni installate nel nord della Striscia di Gaza raggiungono insediamenti abitativi e cittadine del sud di Israele, provocando danni ad abitazioni e altre infrastrutture urbane, nonché un certo numero di vittime.
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La reazione israeliana è stata provocata dalla violazione della tregua di sei mesi stabilita con Hamas da parte di quest'ultima, quando il 19 dicembre ha deciso il ripristino del lancio di razzi e attacchi d'artiglieria da Gaza, che, secondo la stessa Hamas, sarebbero stati realizzati in risposta al continuo blocco della Striscia di Gaza che sarebbe stato operato da Israele.
L'operazione è scattata il 27 dicembre 2008 (11:30 ora locale, 9:30 UTC) dopo il completamento della raccolta di informazioni di intelligence proseguita per un periodo di tempo imprecisato. La prima parte dell'azione è consistita nell'abbattimento da parte dell'aviazione di vari punti di alto profilo militare e altri obiettivi sospettati di essere legati al governo di Hamas.
L'obiettivo dichiarato di Israele è di distruggere Hamas e inibirne la capacità offensiva, affinché non possa più essere nelle condizioni di effettuare il lancio di razzi e colpire obiettivi civili israeliani.

Dinamiche

I raid aerei israeliani a partire dal 27 dicembre 2008 hanno provocato circa 400 morti, dei quali 100 sono civili, mentre dalla Striscia di Gaza continua il lancio di razzi Qassam e Grad nel sud d'Israele.
Nell'arco di tempo che va dal 31 dicembre 2008 al 3 gennaio 2009, i raid di Israele hanno ucciso un leader politico di Hamas, Nizar Rayyan, e altre due figure di rilievo, fra cui un non meglio precisato alto comandante del braccio armato di Hamas.
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Successivamente, all'alba della mattina del 3 gennaio 2009 Israele ha cominciato a colpire Hamas con colpi di artiglieria, provenienti da mezzi stanziati a poche centinaia di metri dal confine con Gaza, preannunciando un'azione di terra. Già il 3 gennaio a Gaza il sistema sanitario era collassato; a 250.000 abitanti mancava l'elettricità mentre l'acqua corrente era disponibile a intermittenza ed essendo stato colpito il principale canale fognario gli scoli avevano occupato le strade. Per via dei 18 mesi di embargo, mancavano gas e carburante e scarseggiavano anche farina, riso, zucchero, latticini e conserve, mentre il 46% dei bambini soffriva di anemia acuta.
Alle 20:00 circa (ora locale) del 3 gennaio Israele è penetrata con truppe armate, carri e mezzi blindati di vario tipo, all'interno della Striscia di Gaza da tre punti, dando inizio ai primi scontri a fuoco, e riuscendo ad assumere il controllo di alcune postazioni di lancio dei razzi Qassam.
Nella mattina successiva all'inizio dell'azione di terra, le forze speciali dello stato d'Israele sono penetrate fin nella zona urbana periferica di Gaza, in particolare nella frequentata area commerciale. I conflitti con i miliziani di Hamas hanno provocato un numero elevato di morti e feriti soprattutto da parte palestinese, mentre da quella israeliana poche decine di feriti. Attualmente la città di Gaza risulta parzialmente accerchiata dalle forze armate israeliane e aspri combattimenti hanno avuto luogo nelle zone di Beit Hanun e Beit Lahia. Sono segnalati scontri a fuoco all'altezza di Jabalya, nel nord, e nel quartiere di Zeitoun, a est di Gaza City. Quest'ultima è stata complessivamente isolata dal sud del territorio, privando così i combattenti di Hamas di eventuali rifornimenti di armi e munizioni. L'offensiva tuttavia non ferma i razzi; questi continuano ad essere sparati da postazioni nascoste e a raggiungere il Negev israeliano.
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xanada94
view post Posted on 6/1/2009, 16:17




Israele ha spinto le sue forze di terra in una città nel sud di Gaza oggi dopo 11 giorni di conflitto, chiedendo come condizione chiave per un cessate-il-fuoco che ad Hamas sia impedito di riarmarsi.

Mentre gli sforzi internazionali per una tregua si sono intensificati dopo Capodanno, un raid aereo israeliano ha ucciso tre palestinesi in una scuola dell'Onu nella striscia di Gaza dove dei civili avevano cercato rifugio dai combattimenti, secondo quanto riferito da fonti mediche.

Un colpo di un blindato israeliano ha ucciso tre soldati e ferito altri 24 militari ieri, in un "fuoco amico" che solleva dubbi nello stato ebraico sull'opportunità di portare avanti l'offensiva israeliana.

Un funzionario israeliano è stato ucciso in un altro episodio, apparentemente sempre dal fuoco israeliano, secondo quanto riferito dall'esercito.

Testimoni palestinesi hanno detto che le forze israeliane si sono spinte fino a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, mentre l'esercito rafforza l'assalto di terra lanciato quattro giorni fa contro i militanti di Hamas, dopo una settimana di raid aerei per fermare il lancio di razzi contro Israele.

Intensi combattimenti sono andati avanti nella notte alla periferia di Gaza City, dove gli abitanti sono chiusi in casa per paura. I morti registrati dai medici palestinesi sono 564.

Gran parte delle diverse decine di vittime registrate dagli ospedali nella striscia di Gaza gestita da Hamas negli ultimi giorni erano civili.

L'esercito israeliano ha detto di aver ucciso 130 militanti da sabato scorso, una stima che indica che il totale dei morti palestinesi dal 27 dicembre potrebbe essere vicino a 700 e che i corpi potrebbero essere ancora sul campo di battaglia.

Gran parte del milione e mezzo di persone che vive nella Striscia di Gaza è senza cibo, acqua o elettricità. Nella parte meridionale di Israele, le scuole restano chiuse e centinaia di migliaia di persone corrono a cercare un rifugio al suono delle sirene che annunciano nuovi razzi.

Medici palestinesi, prima del raid sulla scuola Onu, avevano detto che 20 civili palestinesi sono stati uccisi oggi, incluse 10 persone raggiunte da colpi sparati da una nave su una spiaggia nel centro della Striscia di Gaza. Anche due militanti sono stati uccisi nei combattimenti.

Almeno cinque razzi lanciati dalla Striscia di Gaza sono atterrati oggi su Israele, incluso uno che ha colpito la città di Gadera, a 28 km da Tel Aviv, secondo quanto riferito dalla polizia. Una bimba di tre anni è stata ferita.

CESSATE-IL-FUOCO

Un portavoce del primo ministro Ehud Olmert ha detto che Israele non accetterà una tregua a meno che non sia previsto che Hamas non possa riarmarsi.

"Questa è una questione prendere o lasciare", ha detto Mark Regev, il portavoce.

Regev ha detto che questo è quanto Olmert ha detto ieri nei colloqui con il presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha convocato un incontro con leader israeliani e palestinesi per giungere a un rapido cessate-il-fuoco a Gaza.

Regev ha aggiunto che Hamas, che ha preso il controllo della Striscia di Gaza dal gruppo rivale Fatah nel 2007 e ha contrabbandato armi attraverso i tunnel che corrono sotto il confine con l'Egitto, ha utilizzato i sei mesi della precedente tregua appoggiata dal Cairo per raddoppiare la gittata dei suoi razzi da 20 a 40 chilometri.

Come sua condizione per una tregua, Hamas ha chiesto la revoca del blocco di Gaza da parte di Israele.

Lo Stato ebraico ha ritirato le sue truppe e oltre 8.000 coloni da Gaza nel 2005 dopo 38 anni di occupazione, una mossa che molti all'epoca videro come un momento storico nelle relazioni tra Israele e i palestinesi.

 
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1 replies since 6/1/2009, 10:23   56 views
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